PARCO DELLA VENA DEL GESSO: 25 ESCURSIONI GUIDATE, ORGANIZZATE DURANTE I FINE SETTIMANA, FRA ROCCE, BOSCHI, CRINALI E GROTTE

 

Da 7 sere di Sandro Bassi.

Si chiama «A piedi nel parco della pietra di luna» il programma di ben 25 escursioni promosse dal Parco regionale della Vena del Gesso romagnola per i prossimi mesi, fino al 22 luglio. Si tratta di camminate guidate, di lunghezza variabile ma entro i 10-12 km e con dislivelli medi (4-500 metri, solo talvolta di più), rivolte a chiunque abbia un po’ di allenamento e abbigliamento adeguato (soprattutto per quanto riguarda le calzature perché i sentieri sul gesso possono anche essere abbastanza impervi e richiedono quindi scarponcini).
Si parte sabato 15 aprile, dalle 9 alle 16, con «Lupi sul gesso», un’escursione a tema faunistico appunto sulle tracce del grande e fascinoso predatore da qualche anno insediatosi anche nel basso Appennino: non si vedranno (a meno di sorprese) i lupi in carne ed ossa, ma impronte, escrementi ed ambienti relativi.
Si prosegue domenica 23 aprile con «Brisighella, la cava Monticino e i dintorni del Carne tra natura e preistoria», dal borgo del paese dei tre colli passando per il Museo Geologico all’Aperto ove sono stati ricostruiti in resina e in scala 1: 1 ben sette animali fra quelli che sei milioni di anni fa popolavano la neonata Vena del Gesso e i cui resti fossili sono stati trovati da paleontologi faentini a partire dal 1980.
Nella stessa giornata si terrà «Sui crinali di gesso della riva di San Biagio», da Borgo Rivola verso Tossignano passando per la spettacolare cresta di Sasso Letroso.
Ancora, sabato 29 aprile, passeggiata a tema faunistico e floristico nei dintorni del Carnè, fino ai rimboschimenti di Rontana fra cipressi e pini neri ora diradati a cura del Parco stesso per dar luce e spazio ai querceti originari a roverella.
Domenica 30 aprile invece sarà la volta di «Sulla cresta del gesso tra bolle e doline», un anello sempre attorno a Sasso Letroso, Ca’ Budrio e il passo della Prè per scoprire i fenomeni carsici legati all’erosione della superficie rocciosa.
Ancora «crinali» domenica 7 maggio, per un’escursione tra Monte Mauro e Monte della Volpe ed una da Borgo Rivola. Si torna a Monte Mauro, stavolta con tema geologico e botanico (si vedrà la Felcetta persiana «messaggera di un passato ormai lontano» e presente in Italia in questo unico sito) domenica 21, mentre sabato 27 torna il tema faunistico con «I rapaci nel Parco», escursione panoramica lungo la riva di San Biagio alla ricerca di Falco pellegrino, Gheppi, Poiane, Lodolai e altri.
Il programma prosegue poi per tutto giugno e luglio, anche con proposte notturne («Luna piena a Monte Mauro» domenica 4 giugno e «Le lucciole nel Parco» sabato 10).
Si segnalano anche le visite speleologiche: più «avventurose» alla Tanaccia di Brisighella, con attrezzatura fornita in loco e percorso di circa un’ora, fino alla sala del Laghetto e alla sala Piatta (tutti i giorni su prenotazione) e più «archeologiche» invece nel tratto turistico (60 metri circa) della Tana del Re Tiberio (Borgo Rivola), per vedere le celebri vaschette preistoriche legate ai culti delle acque salutari; anche in quest’ultima grotta, su richiesta, è possibile organizzare escursioni nel tratto speleologico, ovviamente più lungo e articolato.
Infine, domenica 18 giugno si terrà la Traversata da Brisighella al Carnè per il Monticino e Ca’ Marana e discesa nel pomeriggio lungo il sentiero Cai 505 tra i calanchi di Montecchio e Pideura fino alla Colonia di Castel Raniero (6-7 ore circa di cammino).
Tutte le escursioni hanno un costo dai 10 ai 15 euro per partecipante (5 euro invece per i bambini), mentre le visite speleologiche prevedono 20 euro alla Tanaccia e 10 invece al Re Tiberio (25 nel tratto speleologico).
Tutti i dettagli, con i punti di ritrovo, orari, numeri delle guide per eventuali altre informazioni e altri particolari si trovano sul sito del Parco. Le guide sono sempre Gae abilitate dalla Regione.

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