DOPO 30 ANNI RIAPRE AL PUBBLICO LA CHIESA DI SAN BERNARDO A BRISIGHELLA
Brisighella 15.12.2024 - In occasione dell'Open day della Casa della Comunità, la chiesa di San Bernardo ha riaperto le sue porte al pubblico venerdì nell'ambito di una visita organizzata dal museo diffuso dell'arte sanitaria romagnola. L'evento, curato dalla dottoressa Sonia Muzzarelli, conservatrice dei beni culturali mobili e del patrimonio Storico e Artistico della Ausl Romagna, ha segnato la fine di un periodo di chiusura trentennale.
La chiesa, parte di un complesso monastico costruito ex novo nel XVII secolo, rappresenta una delle rare testimonianze degli insediamenti foglianti in Italia. La sua storia inizia nel 1629, quando il Cardinale Francesco Cennini, Vescovo di Faenza, benedisse la posa della prima pietra dell'edificio dedicato a san Bernardo di Chiaravalle.
I Cistercensi dell'Ordine di san Bernardo, noti come foglianti, realizzarono il complesso grazie all'eredità di Monsignor Paolo Recuperati. Nel 1736 il convento venne elevato al rango di Abbazia, e nel 1750 l'interno della chiesa fu oggetto di un importante rinnovamento decorativo, come testimonia una lapide in controfacciata che riporta in numeri romani la data MDCCLI.
L'edificio presenta una facciata sobria e un interno tipicamente monastico. L'apparato decorativo, opera di Antonio Fanzaresi, fu realizzato nel 1750 per adeguare la struttura al suo nuovo status di Chiesa abbaziale. Di particolare interesse la pala dell'altare Maggiore, che evidenzia lo stretto legame tra san Bernardo e la Madonna, e gli affreschi della cappella dedicata a san Bernardo di Chiaravalle.
A seguito delle soppressioni napoleoniche, il convento rimase inutilizzato fino al 1803, quando venne avviata la sua trasformazione in ospedale. La chiesa, tuttavia, mantenne la sua funzione religiosa e i suoi beni furono integrati nel patrimonio ospedaliero. Il patrimonio artistico si è recentemente arricchito grazie al recupero di diverse opere da parte del nucleo patrimonio artistico dei carabinieri di Bologna nel 2021.
La struttura conserva ancora oggi elementi originali di pregio, tra cui una sacrestia con un coro ligneo settecentesco, e rappresenta una significativa testimonianza dell'influenza dei foglianti sul territorio brisighellese, dove questi monaci seppero coniugare spiritualità, cultura e arte, contribuendo significativamente allo sviluppo urbano e architettonico della zona.
Commenti
Posta un commento