AGRICOLTURA IN GINOCCHIO: IL LAMONE ESONDA ANCORA, BRISIGHELLA CHIEDE INTERVENTI URGENTI
Editoriale della Redazione
Brisighella 29.01.2025 - Il territorio brisighellese si trova nuovamente a fare i conti con l'emergenza idrogeologica. Le intense precipitazioni che hanno interessato il crinale appenninico tosco-romagnolo, con accumuli di circa 65 millimetri, hanno messo a dura prova la già fragile tenuta degli argini lungo la valle del Lamone.
Tra la tarda mattinata e le prime ore del pomeriggio, il fiume ha rotto gli argini in diversi punti, sommergendo ancora una volta vigne, frutteti e campi coltivati. Un copione che purtroppo si ripete, colpendo proprio quelle aziende agricole che ancora portano i segni delle precedenti alluvioni e che faticosamente stavano cercando di rialzarsi.
La situazione è ormai insostenibile e richiede un'azione immediata e decisiva da parte delle autorità competenti. Non è più rinviabile un piano strutturato di interventi che preveda il rafforzamento degli argini, accompagnato da un programma sistematico di manutenzione e pulizia degli alvei fluviali.
Il nostro territorio, con il suo patrimonio agricolo e paesaggistico unico, non può continuare a vivere sotto la costante minaccia delle esondazioni. La comunità brisighellese stanca, chiede a gran voce di essere ascoltata: è in gioco non solo la sopravvivenza del comparto agricolo locale, ma la sicurezza stessa dei cittadini e il futuro di un'area che merita di essere preservata e protetta.
È tempo che le istituzioni diano risposte concrete, trasformando le promesse in azioni tangibili. La resilienza dei nostri agricoltori non può essere l'unica difesa contro le fragilità di un territorio che necessita urgentemente di interventi strutturali. Il futuro di Brisighella non può attendere oltre.
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