COMMEMORAZIONE AL PIAZZALE NORMA COSSETTO: BRISIGHELLA RICORDA IL DRAMMA DELLE FOIBE
Brisighella, 09.02.2025 - In occasione del "Giorno del Ricordo", l'Amministrazione Comunale di Brisighella invita la cittadinanza a partecipare a un momento di commemorazione dedicato alle vittime delle foibe, con particolare attenzione alla figura di Norma Cossetto, simbolo del martirio delle terre adriatiche.
La cerimonia si terrà domani, lunedì 10 febbraio, alle ore 11:00, presso il Piazzale Norma Cossetto, precedentemente noto come parcheggio degli Ulivi. La storia di Norma Cossetto, a ottant'anni di distanza, continua a testimoniare una delle pagine più dolorose della storia italiana del Novecento. Studentessa universitaria proveniente da una famiglia italiana dell'Istria, Norma divenne vittima della violenza dei partigiani titini che, nel 1943, la sequestrarono, torturarono e infine gettarono nella foiba di Villa Surani. La sua unica colpa fu l'appartenenza a una famiglia considerata vicina al regime fascista.
Il suo coraggio e la sua tragica fine le sono valsi il riconoscimento della Medaglia d'Oro al Merito Civile, conferita nel 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza della sua figura come simbolo di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
L'Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a partecipare a questo momento di riflessione collettiva, per mantenere viva la memoria di questi eventi storici e trasmettere alle nuove generazioni l'importanza del ricordo e della comprensione della nostra storia.
La cerimonia si terrà domani, lunedì 10 febbraio, alle ore 11:00, presso il Piazzale Norma Cossetto, precedentemente noto come parcheggio degli Ulivi. La storia di Norma Cossetto, a ottant'anni di distanza, continua a testimoniare una delle pagine più dolorose della storia italiana del Novecento. Studentessa universitaria proveniente da una famiglia italiana dell'Istria, Norma divenne vittima della violenza dei partigiani titini che, nel 1943, la sequestrarono, torturarono e infine gettarono nella foiba di Villa Surani. La sua unica colpa fu l'appartenenza a una famiglia considerata vicina al regime fascista.
Il suo coraggio e la sua tragica fine le sono valsi il riconoscimento della Medaglia d'Oro al Merito Civile, conferita nel 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza della sua figura come simbolo di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
L'Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a partecipare a questo momento di riflessione collettiva, per mantenere viva la memoria di questi eventi storici e trasmettere alle nuove generazioni l'importanza del ricordo e della comprensione della nostra storia.
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