OLIO ESTERO A BASSO COSTO MINACCIA L'EXTRAVERGINE ITALIANO: BRISIGHELLA IN PRIMA LINEA NELLA DIFESA DEL PRODOTTO NAZIONALE


Brisighella 21.02.2025 - Una vera e propria mobilitazione ha visto protagonisti duemila agricoltori della Coldiretti che hanno presidiato il porto di Civitavecchia per denunciare l'arrivo massiccio di olio extravergine proveniente da paesi extra UE. Nel 2024, ben 65 milioni di litri di olio straniero hanno invaso il mercato italiano, causando un crollo dei prezzi dell'extravergine nazionale e aumentando il rischio di frodi ai danni dei consumatori.
La protesta ha visto diverse imbarcazioni con bandiere gialle intercettare le navi mercantili, mentre sulla banchina gli olivicoltori si manifestavano con cartelli per chiedere interventi immediati contro una concorrenza considerata sleale. Il problema principale risiede nel fatto che l'olio importato, spesso di qualità inferiore, viene commercializzato come prodotto italiano, sfruttando prezzi notevolmente più bassi.
Un esempio lampante è l'olio tunisino, venduto a meno di 5 euro al litro, che esercita una pressione al ribasso sulle quotazioni dell'olio italiano, costringendo i produttori nazionali a vendere sotto i costi di produzione. Ad agevolare questo fenomeno è l'accordo stipulato dall'Unione Europea che consente l'importazione annuale di 56.700 tonnellate di oli dalla Tunisia senza l'applicazione di dazi doganali.
Da Brisighella arriva una forte dichiarazione di solidarietà verso l'iniziativa degli olivicoltori Coldiretti. "La concorrenza sleale e il rischio di frodi ai danni dell'extravergine italiano rischiando di minare alle fondamenta l'intero patrimonio olivicolo nazionale, un patrimonio secolare costruito puntando su qualità, sacrificio, resilienza", afferma Stefano Monti, olivicoltore, consigliere di Cab - Terra di Brisighella e Presidente di Coldiretti Brisighella.
Il nostro rappresentante sottolinea come le produzioni di eccellenza italiane, in particolare le DOP e IGP, garantiscono standard qualitativi nettamente superiori rispetto ai prodotti di dubbia provenienza. "Noi siamo pronti a tutte le sfide e non ci arrendiamo, ma le regole dei prodotti alimentari devono essere uguali per tutti", conclude fermamente Monti.
David Granieri, vicepresidente nazionale Coldiretti e presidente Unaprol, evidenzia i rischi legati al Regolamento UE 2020/761 che disciplina l'importazione preferenziale di olio dalla Tunisia: "È fondamentale garantire che l'olio importato rispettivo gli stessi elevati standard di qualità e sicurezza che caratterizzano l'olio extravergine d'oliva europeo".
Come soluzione, Coldiretti e Unaprol propongono la creazione di un Registro Telematico Unico europeo, simile al sistema italiano Sian, che garantiscebbe maggiore trasparenza e tracciabilità a tutela dei consumatori e del prodotto autentico.
La comunità di Brisighella, territorio con una storica vocazione olivicola di qualità, si schiera dunque compatta nella difesa dell'eccellenza dell'olio extravergine italiano, patrimonio non solo economico ma anche culturale del nostro Paese.

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