COVID-19 UN NUOVO CASO POSITIVO, 8 CASI ATTIVI NEL BRISIGHELLESE.
26/08/2021 - Settimana N. 34 (dal 23 al 29 agosto 2021)
COVID-19 UN NUOVO POSITIVO, IN TOTALE 8 CASI ATTIVI NEL BRISIGHELLESE.
56 nuovi casi di Coronavirus nel ravennate, di cui 13 solo nel cervese. Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 408.877 casi di positività, 561 in più rispetto a mercoledì, su un totale di 25.144 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da mercoledì è del 2,2%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 561 nuovi contagiati, 180 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 195 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 239 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di giovedì è 34,8 anni.
Sui 180 asintomatici, 110 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 11 con gli screening sierologici, 32 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 con i test pre-ricovero. Per 15 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 89 nuovi casi, quindi Rimini (73), Parma (72), Modena (66) e poi Reggio Emilia (63) e Ravenna (56). Seguono Piacenza (37), Cesena (34), Ferrara (32) e Forlì (23), infine il Nuovo Circondario Imolese (16). Questi i dati – accertati alle ore 12 di giovedì sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nel ravennate
Per il territorio provinciale di Ravenna giovedì si sono registrati 56 casi: si tratta di 24 pazienti di sesso maschile e 32 pazienti di sesso femminile; 15 asintomatici e 41 sintomatici; 56 in isolamento domiciliare e nessun ricoverato. Nel dettaglio: 29 per contact tracing; 13 per sintomi; 11 test privati; 3 test per rientro dall’estero. I tamponi eseguiti sono stati 1.232. Giovedì la Regione non ha comunicato decessi; sono state comunicate 43 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 32.099.
I nuovi casi distribuiti per Comune
1 fuori provincia
3 Alfonsine
1 Brisighella
1 Castel Bolognese
13 Cervia
1 Faenza
4 Fusignano
5 Lugo
3 Massa Lombarda
19 Ravenna
1 Riolo Terme
2 Russi
2 Sant’Agata sul Santerno
QUADRO EPIDEMIOLOGICO DAL 16 AL 22 AGOSTO.
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 16 al 22 agosto (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 1.177 positività (4,9%) su un totale di 23.845 tamponi. Si registra una riduzione dei nuovi casi in termini assoluti (-54). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 82 pazienti, di cui 12 in terapia intensiva, in aumento rispetto alla settimana precedente. “Anche nella settimana presa a riferimento, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, si conferma una costante circolazione del virus a cui fa da contraltare, mitigandone gli effetti , la massiccia campagna vaccinale svolta in questi mesi dall’Azienda. La vera prova provata che certifica, ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’unica arma che abbiamo in possesso per liberarci dal Covid resta solo il vaccino, oltre ovviamente alle consuete misure di precauzione da adottare. Gli sforzi compiuti in questi mesi, anche nel periodo estivo, attraverso le unità mobili in riviera, per cercare di raggiungere e sensibilizzare la popolazione all’importanza della vaccinazione, hanno prodotto importanti risultati. Ma ancora non basta. Occorre che la popolazione ancora non vaccinata, non perda altro tempo e aderisca tempestivamente. Non possiamo permetterci che la ripresa delle attività lavorative e della scuola siano segnate da una recrudescenza significativa del virus, che impedirebbe ancora a tutti un ritorno ad una normale qualità della vita. Per questo ci rivolgiamo alle persone che ancora sono indecise e che sperano che le cose possano risolversi, a prescindere dal vaccino. Non vi sono altre strade purtroppo e le scelte individuali, in questo caso, ricadono sull’intera collettività”.
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