LA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA E' TRA LE 7 AREE CANDIDATE A PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITA' UNESCO
Le ‘aree carsiche gessose’, un fenomeno, unico, di straordinario valore non solo geologico, ma anche biologico, archeologico, storico e culturale, ora candidato al riconoscimento di “Patrimonio mondiale ambientale dell’umanità Unesco”.
La Giunta regionale ha approvato la proposta di candidatura del “Carsismo nelle Evaporiti e grotte dell’Appennino settentrionale” alla World Heritage List. Proposta che ora, insieme al relativo Dossier, verrà inviata al ministero della Transizione ecologica che dovrà condividerlo e, quindi, trasmetterlo all’Unesco.
La Regione è capofila del progetto che coinvolge numerosi Enti locali - tra Comuni, Unioni e Province - oltre a diversi Enti Parco e che ha visto la Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna come primo proponente dal 2016.
In foto: La grotta Tanaccia
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