RINCARO PREZZI: TUTTO PARTE DAL PETROLIO, MA ALLE POMPE CI VORREBBERO PREZZI IMPOSTI.
ll 2021 è stato definito l’anno della tempesta perfetta: i prezzi dell’energia sono saliti a livelli record per la ripresa economica con l’avvio delle campagne vaccinali. Il gas è arrivato a quotazioni mai viste, penalizzando imprese e famiglie e costringendo i governi a interventi straordinari per calmierare le tariffe. Ma anche l’anno che appena iniziato non sarà da meno: i prezzi torneranno a livelli pre-covid solo nel 2023 (forse, si spera), le rinnovabili seppure in crescita coprono solo un terzo della produzione di elettricità e il nuovo nucleare promette bene ma ha bisogno ancora di tempo.
Inevitabilmente, questo aumento ha conseguenze in particolare sulle bollette che in Italia, nel terzo trimestre, sono salite del 9,9% per l’elettricità e del 15,3% per quella del gas.
Cresce l’inflazione in Italia in maniera significativa, è aumentato tutto dai rincari energetici, che sono quelli più evidenti, a quelli di prodotti di uso comune come gli alimentari che vanno a pesare come macigni sulle tasche degli italiani, si parla di circa 1.400 euro a famiglia, davvero troppo. Nell'ondata dei rincari, come annunciato nel titolo, primeggia il settore dei carburanti che ha raggiunto valori mai visti da settembre 2013, raggiungendo tariffe record, la benzina già da alcune settimane ha oltrepassato quota 1,7 euro al litro, mentre il gasolio è arrivato a superare 1,6 euro al litro. Anche il costo del metano supera i 2 euro al kg., alla fine della fiera un pieno costa in media 15 euro in più ed è perciò che aumentando i trasporti, crescono di conseguenza anche le merci (l’85% della merce viaggia su gomma), le tariffe per gli interventi degli artigiani, tecnici, insomma tutto.
Davanti alla stangata benzina si scatenano gli automobilisti infuriati, ma i benzinai si difendono: "L’impennata non dipende da noi il prezzo è ovviamente imposto ai distributori dalle case madri, che motivano questa crescita con il rincaro delle materie prime, noi non c'entriamo proprio niente". Allarme rosso per il metano. Comunque sia lunghe file si vanno formando dove i prezzi sono più bassi.
Ecco le tariffe pubblicate da Qui Finanza:
Benzina: quanto costa al self nei vari distributori
• Agip Eni 1,785 euro al litro.
• Q8 1,784 euro al litro.
• Api IP 1,775 euro al litro.
• Esso 1,769 euro al litro.
• Tamoil 1,758 euro al litro.
• Senza logo 1,745 euro al litro.
Diesel: quanto costa al self nei vari distributori
• Agip Eni 1,646 euro al litro.
• Q8 1,655 euro al litro.
• Api IP 1,646 euro al litro.
• Esso 1,637 euro al litro.
• Tamoil 1,634 euro al litro.
• Senza logo 1,622 euro al litro.
A tal proposito riceviamo da A.N. e volentieri pubblichiamo
"Per chi ha la necessità di spostarsi su 4 ruote per il lavoro come la nostra categoria è diventato tutto molto complicato è inevitabile dover fare i conti con questi aumenti del gasolio, anche noi abbiamo famiglia e non possiamo rimetterci di tasca nostra. Personalmente sono uno che si mangia un sacco di chilometri spesso mi sposto per lavoro non solo fuori comune o fuori provincia, ma anche fuori regione e non posso non tener conto anche del deperimento precoce del mezzo. Ci vorrebbero prezzi imposti uguali per tutti, ma non essendo così, il chilometraggio che faccio mi obbliga tassativamente a scegliere il distributore meno caro, fa tanta differenza. Non voglio far polemiche ma si risparmia di più a Faenza e non poco, come potete vedere dalle foto che ho fatto."
In foto: il distributore di via Dalpozzo a Faenza e quello di Brisighella.
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