COLTIVAZIONI A RISCHIO PER LA SICCITA' E LE GELATE NOTTURNE
Con l’arrivo della primavera, si sta archiviando un inverno caratterizzato da 1/3 in meno di pioggia e da una temperatura media superiore di 0,49 gradi con l’anomalia che ha raggiunto la punta di quasi un grado (+0,97 gradi) nelle regioni del nord. Scatta dunque l’allarme.
Siccità e gelate notturne stanno mettendo a rischio le coltivazioni ravennati. Nelle ultime notti il termometro è sceso abbondantemente sotto lo zero, fra i -5 e i -7 gradi a seconda della zona della provincia di Ravenna.
"Andiamo incontro alla primavera" - commenta Coldiretti Ravenna - "in una situazione di gravissima siccità, con il caldo fuori stagione che ha stravolto completamente i normali cicli colturali provocando nelle campagne il “risveglio” anticipato della natura con albicocchi e pesche in fioritura e quindi particolarmente sensibili all’arrivo del freddo e del maltempo che rischia di compromettere i prossimi raccolti di frutta. In questa situazione le piante sono molto sensibili agli sbalzi termici e il rischio che si ripetano gelate tardive, come purtroppo avvenuto negli ultimi due anni con danni ingentissimi alla frutticoltura ravennate, è concreto. Per prevenire potenziali perdite e salvaguardare i raccolti, molti imprenditori hanno già investito in sistemi di protezione, come impianti anti-brina e ventole anti-gelo, altri frutticoltori invece sono pronti a farlo a giorni, con gli impianti già acquistati e in attesa solo dell’assemblaggio e della messa in opera."
Le coltivazioni che supereranno le prossime notti, dovranno poi affrontare l’assenza di acqua. Si sta già ricorrendo all’irrigazione artificiale, ma in anticipo sui tempi stagionali.
Anche per questi motivi Coldiretti chiede interventi urgenti.
Foto Roberto Gagliani
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