LA PRO LOCO DI MARZENO RIACCENDE I MOTORI, RIPARTONO I "LOM A MARZE' "
Riceviamo la locandina da Giacomo Ghetti e volentieri pubblichiamo.
Dopo il lungo fermo forzato per la pandemia, la macchina organizzatrice della Pro Loco di Marzeno riparte con i "Lom a Marzè ".
All’imbrunire delle giornate si illuminavano le campagne con scoppiettanti fuochi nei campi (fugarén) per festeggiare il mese di marzo che porta la primavera.
Tradizionalmente i fanciulli accendevano i falò con paglia, strame, resti di potature o altro materiale combustibile e vi si riunivano intorno cantando e recitando formule propiziatorie di buon auspicio per la campagna ed il raccolto.
Per gli antichi la primavera significava liberarsi dal gelo
dell’inverno e riscoprire la speranza di avere una buona annata (specialmente
agricola).
Per questo bruciavano la sfortuna e il maligno, quasi che fossero intrappolati
nelle sterpaglie e nei resti della potatura che andavano a costituire il grande
fuoco.
“Lòm a Mêrz”, ai giorni nostri, è occasione di ritrovo intorno alla “fugaréna”, per spettacoli, balli, cantastorie, degustazioni di vini e piatti tipici della tradizione.
In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata al sabato successivo.
Commenti
Posta un commento