IL PREFETTO: STOP ALLE FESTE DELLA BIRRA O A SCONTI CUMULATIVI SU ALCOLICI


 
Il nuovo prefetto di Ravenna Castrese De Rosa si è definito un “uomo del fare, pragmatico” ed appena insediatosi da appena due mesi, ha già ha messo a punto un vademecum operativo in previsione della ripresa di spettacoli e momenti conviviali.
Il documento è stato condiviso nell’ambito della Commissione provinciale sui locali di pubblico spettacolo ed è stato trasmesso ieri a tutti i Sindaci, agli Ordini e Collegi Professionali più direttamente interessati, alle Forze di polizia e ai Vigili del fuoco.
La stretta è notevole.
"Gli organizzatori, i responsabili dell’evento, i titolari e gestori dei locali, nonché il personale di staff - scrive il prefetto - devono avere un’adeguata conoscenza della normativa vigente in materia, in modo da poter garantire una corretta informazione, in particolare sui limiti correlati alla guida, individuare le situazioni di rischio e intervenire tempestivamente ed in maniera efficace".
Ed ecco alcune azioni preventive, come evitare nella denominazione e pubblicizzazione della manifestazioni e/o feste l’utilizzo di titoli o immagini che richiamino prodotti alcolici (es., festa della birra, festa del vino); promuovere i drinks e cocktail analcolici con un prezzo vantaggioso rispetto agli alcolici o con forme accattivanti di pubblicizzazione; garantire una corretta e idonea informazione sulla natura alcolica o analcolica dei cocktail offerti; prevedere l’offerta di “ birra analcolica”, in modo da assicurare un’alternativa al consumo di alcol.
Il documento invita caldamente a favorire la possibilità di scelta tra dosaggi differenziati nella quantità (es.: birra da 25 cc, vino al bicchiere) ed evitare incentivi commerciali finalizzati ad incrementare il consumo di bevande alcoliche (es.: quote fisse per bere, sconti cumulativi 3x2, giochi alcolici).
Altre regole richiamano la necessità di prevedere la possibilità di consumo di bibite analcoliche e di acqua; di curare la comunicazione mediante messaggi chiari e ripetuti da parte dei dj, gruppi musicali e/o testimonial sui rischi derivanti dall’abuso di alcol, in particolare correlati alla guida; controllare gli ingressi, evitando l’introduzione di alcolici dall’esterno; cessare la somministrazione di alcolici almeno un’ora prima della fine dell’evento, dandone preventiva comunicazione; prevedere una zona di relax ove sia possibile “stemperare” l’eventuale stato di ebbrezza alcolica per evitare che il soggetto si ponga subito alla guida.
Infine il rispetto dell'età minima e delle condizioni di salute degli avventori: esporre in maniera visibile i cartelli di divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni e le tabelle alcolemiche ministeriali; richiedere un documento d’identità per il controllo dell’età; non somministrare alcolici a coloro che siano in evidente stato di ebbrezza; garantire una sufficiente disponibilità di etilometri per permettere l’automisurazione dell’alcolemia.

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