RIPOPOLAMENTO URBANO: LA DIOCESI DI FAENZA SCENDE IN CAMPO
Riceviamo dalla Parrocchia S.Michele Arcangelo e volentieri pubblichiamo
Il tema emerso riguarda lo spopolamento delle zone collinari e montuose della nostra diocesi. Un problema demografico e ambientale, forse un problema culturale e strutturale della nostra economia locale e della nostra formazione. Alcuni dei ragazzi coinvolti nell’équipe che si è formata abitano in queste zone e lì progettano la vita, da lì partono ogni mattina per andare a lavoro, lì vivono i loro genitori e i nonni. Come si può pensare al futuro di un territorio quando a Tredozio e Brisighella i battesimi in un anno si assestano su cifre rappresentabili con le dita di una mano? Non abbiamo risposte preconfezionate e nemmeno progetti precostituiti da proporre. Il nostro atteggiamento è stato quello di metterci a conoscere chi prima di noi si è posto la domanda, chi se la pone ogni mattina quando va a lavorare nella propria azienda, nell’amministrazione, chi opera in associazioni e nelle parrocchie. Abbiamo costruito il primo incontro (che si terrà a Modigliana mercoledì 4 maggio e che vedrà le conclusioni affidate al vescovo Mario) con l’idea di far dialogare diverse realtà (Agesci, progetto Oltreterra, Amministrazioni comunali, Gal l’altra Romagna) e metterle in relazione con la gente che abita e aspira a un futuro di vita attorno a sé, di vita che nasce, di generazioni che possono venire.
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