IN TUTTI I COMUNI DELL'UNIONE, DOPO L'ESTATE AUMENTA LA TARI DEL 5%


 
Dopo l’estate, per aziende e cittadini dell'Unione dei Comuni, arriverà una mini-stangata sulla Tari, in rialzo del 5% rispetto all’anno scorso: l’aumento della tariffa della tassa sui rifiuti è stato discusso in primis giovedì 19 maggio sera in commissione consiliare a Faenza e votato successivamente dal consiglio comunale nella seduta del 26 maggio.
Una decisione di cui il Comune si dovrà limitare a prendere atto, (come tutti gli altri comuni) poiché presa dal gestore Hera e consentita dalla normativa nazionale: «Il risultato – spiega l’assessore all’Ambiente, Luca Ortolani – sarà una bollettazione del 4,77% in più per Faenza».
La notizia arriva dopo l’annunciato rialzo dell’aliquota di addizionale comunale Irpef, che a sua volta dovrebbe portare una cifra aggiuntiva di circa un milione di euro nelle casse comunali e aveva già provocato diversi malumori nell’opposizione nella seduta piuttosto accesa, del consiglio comunale.
«Le tariffazioni – prosegue Ortolani – verranno distribuite temporalmente negli ultimi mesi dell’anno: 5 settembre, 5 ottobre e 5 dicembre. Stiamo lavorando per capire se sarà possibile pagare in una soluzione unica le prime due, che saranno comunque tariffate ancora secondo i parametri del 2021».
Dunque si tratta di un aumento obbligato che hanno dovuto approvare tutti i comuni dell'Unione nei propri consigli comunali, Brisighella compresa.
A giustificare l’aumento sarebbero i maggiori costi da affrontare per l’erogazione del servizio, dallo smaltimento dei rifiuti al compostaggio, ma da Palazzo Manfredi la convinzione è che sarebbe stato necessario anche un intervento da parte dello Stato per evitare di andare a pesare ancora una volta sulle tasche dei cittadini.

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