A PROCESSO IERI IL NOTO CHEF BRISIGHELLESE, SECONDO L'ACCUSA AVREBBE TENTATO DI UCCIDERE L'EX MOGLIE AVVELENANDOLE IL CAFFE'
L’indagine , coordinata dal pm Cristina D’Aniello, era partita nello scorso novembre 2021, quando la donna aveva maturato i primi sospetti per via dello strano sapore del caffè e delle insolite premure dell’ex marito il quale, dopo un periodo burrascoso, aveva preso a insistere per prepararle la bevanda. Le telecamere nascoste dai carabinieri del nucleo Investigativo, avevano immortalato l’uomo mentre sminuzzava pasticche per aggiungerle al caffè.
Sul fronte investigativo gli accertamenti riguardarono la natura dei farmaci utilizzati dall’indagato: ovvero non solo quello anticoagulante che faceva parte di una terapia seguita dall'ex moglie, ma pure un farmaco vasodilatatore usato nelle patologie cardiache – il Carvasin – il cui effetto di segno opposto rispetto al primo avrebbe potuto dare esiti devastanti sulla donna.
La notizia è stata pubblicata oggi dal Resto del Carlino di oggi, " I farmaci nel caffè? Uno scambio di scatole" che riportiamo in link
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