SECONDA EDIZIONE DEL PALIO DELLA MANESCA DI BRISIGHELLA




Questa mattina alle ore 11,00 presso il Foyer del teatro Pedrini di Brisighella si è svolta la conferenza stampa della seconda edizione del Palio della Manesca. Presenti erano Michael Golia presidente (che ha aperto la conferenza), Gianluca Bassi vice presidente, Claudio Righini segretario e Chiara Montroni tesoriere della "Contea Brisichellae et Vallis Hamoniae", Valeria Benini presidente Pro Loco e l'Assessore al turismo Gian Marco Monti.
Conferenza stampa
Seconda edizione del Palio della Manesca di Brisighella.
La Contea Brasichellae et Vallis Hamoniae ha come obiettivo di coniugare lo sport e la rievocazione storica del territorio della Val Lamone, “Il Palio della Manesca di Brisighella”, è un evento che racchiude in sè mesi di allenamento ricerche storiche .
Con un “Mastro Balistraio” costruttore di balestre storiche di tipo “manesco”, effettuiamo l’allenamento al tiro con particolare attenzione alla sicurezza, per fare avvicinare alla disciplina giovani e ragazze.
La seconda edizione vede una evoluzione, rispetto al precedente evento su tre direzioni principali:
_ Radicamento e contestualizzazione storica dell’evento sul territorio della Val Lamone. _Maggiore integrazione con il Borgo di Brisighella.
_ Incrementare la visibilità e la fruizione da parte del pubblico.
In questa edizione il “Palio” sarà conteso tra balestrieri che rappresentano 4 dei castelli che agli inizi del XV secolo erano presenti nella Val Lamone.
Castrum Brassichellae
La prima menzione storica risale al 1308 e apparteneva ai Manfredi di Faenza. Dal censimento della Romagna del 1371 risulta che era custodito da un castellano e dodici fanti. Nel 1500 fu tolto ai Manfredi e consegnato a Cesare Borgia, per passare dopo tre anni ai Veneziani. Nel 1509 venne assediato e conquistato da Francesco Maria della Rovere, duca di Urbino, su ordine di papa Giulio II, per poi rimanere nello Stato Pontificio fino all’unità d’Italia.
Castrum Rontanae
La fortificazione più importante della vallata sembra che esistesse già nel 963 e probabilmente faceva parte del sistema difensivo bizantino contro l’avanzata dei Longobardi. Appartenne poi ai Manfredi e fu restaurata nel sec XIII da Maghinardo Pagani da Susinana. Seguì le sorti della vallata, passando dai Manfredi ai Borgia, dai Veneziani allo Stato Pontificio. Fu rasa al suolo nel 1591, perché diventata ricettacolo di briganti.
Castrum Calamelli
Sorgeva sul crinale tra la valle del Lamone e quella del Sintria. Appartenne a Ugolino dei Fantolini da Zerfugnano, menzionato da Dante nella Divina Commedia, nel canto XIV del Purgatorio. Dal censimento della Romagna del 1371 risulta che aveva un castellano con ventun fanti. Passò poi a Maghinardo Pagani e ai Manfredi fino al 1500, quindi a Cesare Borgia e successivamente ai Veneziani che ne decretarono lo smantellamento.
Castrum Sancti Cassiani
Temibile fortezza, controllava dall’alto la strada faentina che correva in un angusto passaggio tra il pendio e la sponda scoscesa del fiume Lamone. Nel 1292 apparteneva ai Fantolini e quindi ai Romena, della famiglia dei conti Guidi. All’inizio del 1300 il castello fu assediato, conquistato e distrutto da Maghinardo Pagani. Ricostruito dai Manfredi rimase sotto il dominio dei signori di Faenza fino al 1500 per essere poi conquistato dal Borgia e nel 1503 dai Veneziani che ne decretarono lo smantellamento. Fu acquistato in seguito dalla famiglia Lega che ne abitò il mastio fino al 1824.
Le gare si svolgeranno all’interno del Parco Caduti di Nassirya per consentire al pubblico una maggiore integrazione con le varie iniziative presenti nel Borgo in quella data, come la sagra del carciofo moretto.
Si è scelto una data,il 7 Maggio, e collocata in un periodo si alta più di “alta stagione” per una rievocazione storica in quanto permette di avere più ore di luce per le prove, consente una maggiore fruizione da parte del pubblico. e portare più pubblico.
Svolgimento
I Balestrieri presenti saranno tramite sorteggio suddivisi in 4 squadre che rappresenteranno i 4 castelli della valle.
I balestrieri tirano abbigliamento militare, (Gambeson, Bacinetto o Cappello di ferro) dotati ognuno di una faretra e una Balestra Manesca da un piede, si sfideranno in 3 PROVE, tra le quali:
Tiro alla Barbuta:
Tiro di precisione a una sagoma raffigurante un elmo.
Tiro con la clessidra:
Tiro in velocità quante più verrette avranno centrato il bersaglio in un minuto misurato con la clessidra maggiore sarà il punteggio.
Tiro agli scudi:
Tiro a bersagli ribaltabili a forma di scudo.
Alla fine si avrà il balestriere vincitore della gara sommando le varie prove.
Sommando i punteggi dei balestrieri delle squadre si decreterà il miglior castello della Val Lamone.

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