EMERGENZA ALLUVIONE: DUE COMMISSIONI PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. LAVORI IN CORSO TRA CASOLA E BRISIGHELLA.

 Non sono i sindaci che decidono, men che meno presunti meriti di altri sindaci fuori confine territoriale che avrebbero fatto riaprire strade o fatto sistemare frane nel nostro comune, ma ben due commissioni del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna che si sono riunite per due dei comuni più colpiti dal dissesto idrogeologico di maggio per fare il punto della situazione: Brisighella e Casola Valsenio.

Oltre 300 frane su 90 chilometri di strade nel comune di Casola Valsenio, con danni per oltre cento milioni di euro. In quello di Brisighella 500 frane su 40 chilometri di strade con danni per quasi 150 milioni. Uno scenario fatto di strade interrotte, sensi unici alternati, pezzi di montagna staccatisi dall’Appennino e scivolati a valle. Una situazione a cui la Regione ha risposto attivando oltre 700 interventi per oltre cento milioni di euro su tutto il territorio della Romagna faentina con l’obiettivo di chiudere i cantieri entro l’autunno.

È quanto emerso oggi, 18 luglio, nel corso delle riunioni delle commissioni del consiglio regionale Territorio e ambiente e Politiche economiche che si sono recate sul territorio.

A illustrare la drammaticità della situazione è stato Maurizio Nati, il vicesindaco di Casola Valsenio: «Abbiamo perso due mesi di tempo e non certo per colpa della Regione. Non si può più aspettare, serve mettere tutto in sicurezza prima dell’autunno. Dal commissario Figliuolo ci aspettiamo indicazioni chiare e soprattutto le risorse necessarie per i lavori».

Il sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ricorda che il comune si è esposto per oltre un milione di euro verso i privati per gli interventi fatti in emergenza: «Ora tra i tanti interventi urgenti c’è quello di sostenere le imprese agricole rimettendo in funzione gli invasi idrici, servono più pulizia del letto dei fiumi, non si può essere ostaggio dell’ambientalismo da salotto, così come bisogna pulire e tutelare gli argini dai roditori».

Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, ha detto che la Regione sta lavorando con la struttura commissariale, «alla quale abbiamo già riferito della necessità di dare al più presto copertura finanziaria agli interventi pubblici per evitare che i cantieri si fermino. A ciò si aggiunge l’obiettivo di assicurare rapidamente la copertura per il 100% dei rimborsi a cittadini e imprese».

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