MUORE AI FORNELLI GINO DEI TRE COLLI.



 

All' improvviso ci ha lasciato Gino dei Tre Colli, bastava il nome e la certezza di mangiar bene: ristorante punto di ritrovo di generazioni di brisighellesi. Se n’è andato oggi a pranzo per un infarto, ai fornelli mentre cucinava una bistecca, lo ha tradito il cuore. Tanti anni fa un intervento con un lunghissimo ricovero lo salvò così non è stato oggi, per oltre mezzo secolo è stato l’anima del ristorante assieme al figlio Paolo. Fino all'ultimo al lavoro, come l'amatissima moglie Anna deceduta una quindicina di anni fa per un malore. Gino Baruzzi classe 38, originario di Lugo, ma da una vita a Brisighella, nel mondo della cucina e dell' ospitalità da sempre, l'ultimo maestro della ristorazione brisighellese degli anni d'oro, ristoratore appassionato, un uomo dall'animo buono, gentile, un grande lavoratore.
Una vita dietro ai fornelli, la cucina dei Tre colli era il suo regno, con la sua immancabile divisa bianca, salutava i suoi avventori sempre con il sorriso, cucinava piatti della tradizione che i suoi clienti non si stancavano di ordinare, come i suoi famosi cappelletti in brodo o piatti innovativi come il risotto alle castagne e come non dimenticare i mercoledì e i venerdì con il menù di pesce, se non prenotavi non trovavi posto.

Grande tifoso della Juventus, lascia il figlio Paolo, a lui e ai suoi familiari la redazione porge sentite condoglianze, per un uomo che tanto ha fatto per Brisighella.
Nella foto Gino assieme a Tarcisio Raccagni per la cena patrizia alla Rocca negli anni "80.

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