PETIZIONE PER POTENZIARE LA LINEA FAENTINA: TRA SOGNI E REALTA'

Brisighella 25.7.2024. Una petizione lanciata su change.org da Lorenzo Margheri, giovane pendolare del Mugello, ha recentemente acceso i riflettori sulla linea ferroviaria Faentina, chiedendo un potenziamento del servizio nel tratto toscano. L'iniziativa, che ha raccolto circa 1700 firme, arriva in un momento cruciale: ad agosto la tratta sarà sospesa per consentire lavori di miglioramento dell'infrastruttura, finanziati con 140 milioni di euro dal PNRR.

Le richieste dei firmatari sono ambiziose: corse ogni ora, intensificate a una ogni mezz'ora negli orari di punta verso Firenze, e l'introduzione di treni serali e notturni fino a mezzanotte. Si propone inoltre un sistema integrato ferro-gomma, con le stazioni di Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve come hub per i collegamenti con gli altri comuni del Mugello.
Le nostre considerazioni.
Per dare più forza alla petizione change.org confida che possa essere estesa anche ai territorio di Brisighella e Faenza in quanto, secondo change.org, potrebbe beneficiare anche il territorio romagnolo se le corse trovassero destinazione finale a Faenza.
Fonti interne a RFI rivelano una realtà più complessa. Rapporti tecnici evidenziano che già con le corse attuali molte stazioni intermedie registrano un traffico passeggeri minimo o nullo. Questo solleva dubbi sulla sostenibilità economica di un aumento così significativo del servizio.
Il contrasto tra le aspirazioni dei pendolari e i vincoli di bilancio emerge chiaramente. Se da un lato la petizione esprime un desiderio comprensibile di maggiore mobilità, dall'altro la razionalità economica impone una valutazione più cauta. Come osservano gli esperti del settore, se i 1700 firmatari riempissero effettivamente le carrozze, RFI potrebbe considerare seriamente l'aumento delle corse. Ma la realtà dei numeri suggerisce uno scenario diverso.
In questo contesto, quanto riguarda la faentina, appare più realistico concentrarsi sul ripristino del servizio pre-alluvione, un obiettivo già di per sé sfidante. La sospensione di agosto per i lavori di miglioramento rappresenta un passo importante, ma le aspettative devono essere calibrate sulle effettive possibilità.
La vicenda della Faentina solleva questioni più ampie sulla gestione del trasporto pubblico in aree a bassa densità di popolazione. Bilanciare le esigenze dei cittadini con la sostenibilità economica del servizio rimane una sfida complessa, che richiede un dialogo aperto tra comunità, istituzioni e gestori del servizio.
Mentre la petizione continua a raccogliere firme, estendendosi potenzialmente anche ai territori di Brisighella e Faenza, resta da vedere come si evolverà il confronto tra le aspirazioni dei cittadini e le realtà operative del trasporto ferroviario.

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