FRANE E ALLAGAMENTI: SI INFIAMMA IL DIBATTITO POLITICO SULLA GESTIONE DEI FONDI


Brisighella 20.09.2024. In merito a questa nuova calamità, riportiamo una ricostruzione della situazione politica che sta animando il web.

Brisighella è nuovamente colpita da una serie di alluvioni e frane, riaccendendo il dibattito sulla gestione dei fondi per la prevenzione e la ricostruzione dopo i disastri del 2023. A più di un anno dalla prima alluvione, i cittadini di Brisighella si trovano in una situazione di profondo disagio. Stanchi, stremati e sfiduciati, i brisighellesi affrontano ora una nuova emergenza che riapre ferite mai del tutto rimarginate. Il sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ha sollevato critiche verso il governo, riguardo alla mancanza di fondi per interventi preventivi.

Brisighella: 130 sfollati e fondi mai arrivati. Durante un'intervista al programma "Storie italiane" su Rai 1, andata in onda il 19 settembre, Pederzoli ha dichiarato: "Noi abbiamo manutentato al meglio le nostre strade, ma dopo le frane dell'anno scorso andavano fatti i consolidamenti per evitarne di nuove: le cosiddette 'gabbionate', le palizzate, i muretti. Ma a parte i soldi per le 'somme urgenze', per questi interventi invece non ci è arrivato nemmeno un centesimo dalla struttura commissariale. Perché hanno paura che noi sindaci li freghiamo."
Il sindaco ha inoltre criticato l'eccessiva burocrazia nell'erogazione dei fondi, affermando: "Per fare gli interventi necessari e ricevere i fondi che invece non sono mai arrivati, stavamo ancora aspettando un'ordinanza che avevano promesso di far uscire in aprile".

La posizione della Senatrice Marta Farolfi è in contrasto con le dichiarazioni di Pederzoli, la Senatrice Marta Farolfi ha fornito una versione differente dei fatti: "È vergognoso quanto sta avvenendo nella mia Romagna. Ancora frane, allagamenti, rotture, inondazioni, famiglie sfollate. Il Governo ha messo a disposizione dell'agenzia per la sicurezza territoriale ben 94 mln di euro ma ne sono stati spesi solo 49, mentre per la sicurezza idraulica ne ha stanziati 120 mln di cui al momento non è stato speso un euro. Alla Provincia di Ravenna sono stati assegnati 34,6 mln di cui spesi solo 1,5."
La Senatrice ha puntato il dito contro l'amministrazione regionale e locale: "Evidentemente sia il Pd regionale che De Pascale sono stati troppo impegnati nella campagna elettorale delle amministrative prima e delle regionali adesso tanto da non aver avuto tempo di mettere a terra e realizzare i progetti che avrebbero messo in sicurezza il nostro territorio ed evitato nuovi e ingenti danni."
Farolfi ha annunciato azioni legali: "Questa volta Fratelli d'Italia presenterà esposti in ogni Procura e alla Corte dei Conti perché vengano accertate le responsabilità della Regione per quanto sta avvenendo."

Il PD ha replicato alle accuse, sottolineando la gestione centralizzata della ricostruzione da parte del governo: "Come si possono tirare in ballo la Regione e i Comuni quando il Governo ha deciso di gestire la ricostruzione dell'alluvione dello scorso anno direttamente da Roma senza coordinamento con gli enti locali? Con che faccia si lanciano accuse quando non si è stati in grado di far arrivare a cittadini e imprese nemmeno un euro di rimborsi dopo tante promesse?"

La situazione rimane tesa, con accuse incrociate tra i vari livelli di governo e partiti politici, mentre i nostri cittadini continuano a fronteggiare le conseguenze di questi eventi naturali devastanti.

Editoriale.
Indipendentemente da come si evolverà la situazione attuale, la pazienza dei cittadini è messa a dura prova dalla lentezza degli interventi e dalla percezione di essere stati abbandonati dalle istituzioni. Quella pazienza necessita ora più che mai di essere sostenuta da azioni concrete immediate nonché da certezze tangibili sul futuro. Parallelamente, occorre sviluppare una pianificazione a lungo termine che si concentri sulla ricostruzione e sulla tutela del territorio devastato. È fondamentale fornire al territorio, informazioni chiare e affidabili sui rimborsi danni, sui piani di intervento e sui tempi di realizzazione. I brisighellesi adesso vogliono fatti, non chiacchiere, di certo se lo meritano. Queste misure sono essenziali non solo per mantenere la fiducia della popolazione, ma anche per garantire una ripresa efficace E DURATURA.

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