LUPI A BRISIGHELLA: CANE SBRANATO NEL CORTILE DI CASA
Notizia tratta dal Resto del Carlino di ieri.
Brisighella, 18 ottobre 2024 - Un inquietante episodio ha scosso la tranquilla campagna di San Rufillo, nei pressi di Brisighella, quando un cane è stato brutalmente ucciso da un lupo nel cortile di una casa. L'incidente, avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 ottobre, ha sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza degli abitanti della zona e dei loro animali domestici.
Andrea Dalle Fabbriche, coltivatore diretto di 62 anni e proprietario dei cani coinvolti, racconta: "La mattina di venerdì scorso, uscendo di casa ho scoperto con sorpresa e dolore che i miei due cani avevano subito un attacco nel cortile aperto verso la campagna, a poche decine di metri dall'abitazione." Lara, una Drahthaar di 10 anni, è stata trovata morta con evidenti segni di un violento attacco, mentre Mila, una giovane femmina di pastore tedesco, è rimasta ferita ma è sopravvissuta.
Le modalità dell'attacco, con Lara azzannata alla gola, sono tipiche dei lupi. Dalle Fabbriche ipotizza che la lotta mortale ingaggiata da Lara abbia permesso a Mila di salvarsi. "I due cani erano molto legati, con Lara che faceva da 'mamma' a Mila," aggiunge il proprietario.
In risposta all'incidente, la Coldiretti di Ravenna ha inviato una lettera al Servizio sanità animale e igiene delle produzioni zootecniche dell'Ausl Romagna, chiedendo un'indagine approfondita e misure per garantire la sicurezza dei residenti. Sia l'Ufficio regionale "Lupi confidenti" che i carabinieri forestali di Brisighella hanno condotto sopralluoghi per accertare la dinamica e l'autore dell'attacco.
Dalle Fabbriche riferisce di recenti avvistamenti di lupi nella zona: "Negli ultimi tempi ci sono stati ben due avvistamenti di lupi in questa zona. Io stesso, una mattina, ne ho visto uno poco distante dall'area cortilizia." Una vicina ha anche segnalato un avvistamento a circa cento metri di distanza, pochi giorni dopo l'attacco.
La Coldiretti Ravenna esprime grave preoccupazione per la situazione: "Ciò che è accaduto rappresenta un evidente campanello d'allarme per la sicurezza pubblica. Occorre quindi agire al fine di contenere il sovraffollamento faunistico oramai riscontrato da anni nelle aree di collina." L'organizzazione sottolinea come questo fenomeno non solo crei squilibri agli ecosistemi locali, ma spinga anche selvatici come lupi e cinghiali verso zone abitate, con potenziali conseguenze in termini di danni alle aziende agricole e rischi per la sicurezza pubblica.
L'episodio ha generato un clima di apprensione tra gli abitanti della zona, che ora temono la presenza di lupi nelle vicinanze delle loro abitazioni. Le autorità locali e gli enti preposti sono chiamati a intervenire per gestire questa delicata situazione.
Occorre quindi agire al fine di contenere il sovraffollamento faunistico oramai riscontrato da anni nelle aree di collina, fenomeno che oltre a creare pericolosi squilibri agli ecosistemi locali, dirotta i selvatici, lupi e cinghiali in primis, verso zone anche densamente abitate, con tutte le possibili conseguenze del caso in termini di danni ad aziende agricole ed allevamenti e anche, appunto, in termini di sicurezza pubblica".
In foto (tratta dal Resto del Carlino di ieri): Andrea Dalle Fabbriche con Mila, cane ferito ma rimasto vivo dopo l’attacco del lupo
Brisighella, 18 ottobre 2024 - Un inquietante episodio ha scosso la tranquilla campagna di San Rufillo, nei pressi di Brisighella, quando un cane è stato brutalmente ucciso da un lupo nel cortile di una casa. L'incidente, avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 ottobre, ha sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza degli abitanti della zona e dei loro animali domestici.
Andrea Dalle Fabbriche, coltivatore diretto di 62 anni e proprietario dei cani coinvolti, racconta: "La mattina di venerdì scorso, uscendo di casa ho scoperto con sorpresa e dolore che i miei due cani avevano subito un attacco nel cortile aperto verso la campagna, a poche decine di metri dall'abitazione." Lara, una Drahthaar di 10 anni, è stata trovata morta con evidenti segni di un violento attacco, mentre Mila, una giovane femmina di pastore tedesco, è rimasta ferita ma è sopravvissuta.
Le modalità dell'attacco, con Lara azzannata alla gola, sono tipiche dei lupi. Dalle Fabbriche ipotizza che la lotta mortale ingaggiata da Lara abbia permesso a Mila di salvarsi. "I due cani erano molto legati, con Lara che faceva da 'mamma' a Mila," aggiunge il proprietario.
In risposta all'incidente, la Coldiretti di Ravenna ha inviato una lettera al Servizio sanità animale e igiene delle produzioni zootecniche dell'Ausl Romagna, chiedendo un'indagine approfondita e misure per garantire la sicurezza dei residenti. Sia l'Ufficio regionale "Lupi confidenti" che i carabinieri forestali di Brisighella hanno condotto sopralluoghi per accertare la dinamica e l'autore dell'attacco.
Dalle Fabbriche riferisce di recenti avvistamenti di lupi nella zona: "Negli ultimi tempi ci sono stati ben due avvistamenti di lupi in questa zona. Io stesso, una mattina, ne ho visto uno poco distante dall'area cortilizia." Una vicina ha anche segnalato un avvistamento a circa cento metri di distanza, pochi giorni dopo l'attacco.
La Coldiretti Ravenna esprime grave preoccupazione per la situazione: "Ciò che è accaduto rappresenta un evidente campanello d'allarme per la sicurezza pubblica. Occorre quindi agire al fine di contenere il sovraffollamento faunistico oramai riscontrato da anni nelle aree di collina." L'organizzazione sottolinea come questo fenomeno non solo crei squilibri agli ecosistemi locali, ma spinga anche selvatici come lupi e cinghiali verso zone abitate, con potenziali conseguenze in termini di danni alle aziende agricole e rischi per la sicurezza pubblica.
L'episodio ha generato un clima di apprensione tra gli abitanti della zona, che ora temono la presenza di lupi nelle vicinanze delle loro abitazioni. Le autorità locali e gli enti preposti sono chiamati a intervenire per gestire questa delicata situazione.
Occorre quindi agire al fine di contenere il sovraffollamento faunistico oramai riscontrato da anni nelle aree di collina, fenomeno che oltre a creare pericolosi squilibri agli ecosistemi locali, dirotta i selvatici, lupi e cinghiali in primis, verso zone anche densamente abitate, con tutte le possibili conseguenze del caso in termini di danni ad aziende agricole ed allevamenti e anche, appunto, in termini di sicurezza pubblica".
In foto (tratta dal Resto del Carlino di ieri): Andrea Dalle Fabbriche con Mila, cane ferito ma rimasto vivo dopo l’attacco del lupo
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