ALLARME TRUFFE ONLINE: INPS AVVERTE I CITTADINI SU SMS E EMAIL FRAUDOLENTE
Brisighella, 24.05.2025 - L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha diramato un importante avviso per mettere in guardia i cittadini dall'aumento significativo delle truffe online che utilizzano impropriamente il nome dell'ente previdenziale per sottrarre dati personali e finanziari agli utenti.
Il fenomeno, in preoccupante crescita, si manifesta principalmente attraverso messaggi SMS e email ingannevoli, tecnicamente definiti phishing e smishing, che simulano comunicazioni ufficiali dell'INPS. Questi messaggi fraudolenti invitano i destinatari a cliccare su collegamenti non ufficiali con pretesti apparentemente legittimi: dalla necessità di verificare o confermare i propri dati per continuare a percepire le prestazioni INPS, all'ottenimento di presunti rimborsi o altre motivazioni similari.
Le conseguenze per chi cade in queste trappole digitali possono essere particolarmente gravi. I truffatori, una volta ottenuti i dati personali attraverso i siti fasulli, possono infatti richiedere prestiti utilizzando l'identità della vittima, aprire conti correnti fraudolenti, dirottare i pagamenti delle prestazioni previdenziali verso altri conti, attivare credenziali SPID non autorizzate e accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione spacciandosi per la persona truffata.
L'INPS ha fornito precise indicazioni per riconoscere e difendersi da questi tentativi di frode. L'ente previdenziale non invia mai email o SMS contenenti link per la conferma di dati personali o per l'erogazione di rimborsi, invitando sempre gli utenti ad accedere esclusivamente al sito istituzionale www.inps.it. Le uniche comunicazioni email con collegamenti che l'INPS trasmette riguardano le indagini sulla soddisfazione degli utenti, ma anche in questi casi non vengono mai richiesti dati bancari o documenti d'identità.
Un elemento fondamentale per identificare la legittimità di un sito web è verificare che l'indirizzo termini esattamente con ".inps.it". I cybercriminali creano infatti domini con denominazioni ingannevoli, utilizzando variazioni come "insp", "ipns", "inpis" e altre combinazioni simili per confondere gli utenti meno esperti.
Per supportare i cittadini nella lotta contro queste frodi digitali, l'INPS ha predisposto un vademecum anti-truffe consultabile sul proprio sito ufficiale, che contiene esempi concreti di messaggi fraudolenti e consigli pratici per difendersi efficacemente.
L'invito rivolto a tutti i cittadini è di prestare la massima attenzione a qualsiasi comunicazione ricevuta via SMS o email che si presenti come proveniente dall'INPS e che contenga link da cliccare. In caso di ricezione di messaggi sospetti, la raccomandazione è di non cliccare mai sui collegamenti presenti e di segnalare immediatamente la comunicazione alle autorità competenti.
Il fenomeno, in preoccupante crescita, si manifesta principalmente attraverso messaggi SMS e email ingannevoli, tecnicamente definiti phishing e smishing, che simulano comunicazioni ufficiali dell'INPS. Questi messaggi fraudolenti invitano i destinatari a cliccare su collegamenti non ufficiali con pretesti apparentemente legittimi: dalla necessità di verificare o confermare i propri dati per continuare a percepire le prestazioni INPS, all'ottenimento di presunti rimborsi o altre motivazioni similari.
Le conseguenze per chi cade in queste trappole digitali possono essere particolarmente gravi. I truffatori, una volta ottenuti i dati personali attraverso i siti fasulli, possono infatti richiedere prestiti utilizzando l'identità della vittima, aprire conti correnti fraudolenti, dirottare i pagamenti delle prestazioni previdenziali verso altri conti, attivare credenziali SPID non autorizzate e accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione spacciandosi per la persona truffata.
L'INPS ha fornito precise indicazioni per riconoscere e difendersi da questi tentativi di frode. L'ente previdenziale non invia mai email o SMS contenenti link per la conferma di dati personali o per l'erogazione di rimborsi, invitando sempre gli utenti ad accedere esclusivamente al sito istituzionale www.inps.it. Le uniche comunicazioni email con collegamenti che l'INPS trasmette riguardano le indagini sulla soddisfazione degli utenti, ma anche in questi casi non vengono mai richiesti dati bancari o documenti d'identità.
Un elemento fondamentale per identificare la legittimità di un sito web è verificare che l'indirizzo termini esattamente con ".inps.it". I cybercriminali creano infatti domini con denominazioni ingannevoli, utilizzando variazioni come "insp", "ipns", "inpis" e altre combinazioni simili per confondere gli utenti meno esperti.
Per supportare i cittadini nella lotta contro queste frodi digitali, l'INPS ha predisposto un vademecum anti-truffe consultabile sul proprio sito ufficiale, che contiene esempi concreti di messaggi fraudolenti e consigli pratici per difendersi efficacemente.
L'invito rivolto a tutti i cittadini è di prestare la massima attenzione a qualsiasi comunicazione ricevuta via SMS o email che si presenti come proveniente dall'INPS e che contenga link da cliccare. In caso di ricezione di messaggi sospetti, la raccomandazione è di non cliccare mai sui collegamenti presenti e di segnalare immediatamente la comunicazione alle autorità competenti.
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