EMILIA-ROMAGNA: INTRODOTTO IL TICKET SUI FARMACI DI FASCIA A
Brisighella, 19.05.2025 - Dal 2 maggio scorso, l'Emilia-Romagna ha introdotto una nuova misura che riguarda direttamente le tasche dei cittadini: il ticket sui farmaci di fascia A, quelli completamente rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale. Una novità che segna un cambiamento importante per migliaia di persone che fino ad oggi non dovevano sostenere alcun costo aggiuntivo per questi medicinali.
La nuova compartecipazione alla spesa farmaceutica prevede un ticket di 2,20 euro per ogni confezione di medicinale, con un tetto massimo di 4 euro per ricetta. Questo significa che chi si reca in farmacia con una ricetta contenente più farmaci pagherà al massimo 4 euro, indipendentemente dal numero di confezioni prescritte.
"Una decisione volta a salvaguardare e rafforzare la qualità dei servizi e delle cure, continuando a tutelare le fasce più vulnerabili", ha dichiarato il presidente della Regione De Pascale, spiegando le motivazioni dietro questa scelta.
La misura ha però scatenato reazioni contrastanti tra cittadini e associazioni, che hanno espresso disapprovazione per questo nuovo onere economico, considerandolo un ulteriore peso sulle famiglie già alle prese con l'aumento del costo della vita.
LE ESENZIONI RESTANO CONFERMATE IN ALCUNE CASISTICHE
Nonostante l'introduzione del ticket, la Regione ha mantenuto alcune categorie di esenzione, garantendo la gratuità totale o parziale per le fasce più vulnerabili della popolazione. Non pagheranno il nuovo ticket:
Le persone affette da patologie croniche, invalidanti o malattie rare, come stabilito dal decreto del 12 gennaio 2017, ma solo per i farmaci direttamente legati alla loro patologia. I cittadini sottoposti a terapie per il dolore cronico e gli infortunati sul lavoro, limitatamente ai medicinali correlati alla loro condizione.
Tutti gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio mantengono l'esenzione completa. Stesso trattamento per ciechi, sordomuti, vittime di danni da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni o somministrazione di emoderivati.
L'esenzione si estende anche alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, insieme ai loro familiari. I bambini sotto i 6 anni e gli anziani oltre i 65 anni con esenzione E01 continuano a non pagare alcun ticket.
I disoccupati e i loro familiari a carico con esenzione E02 rimangono esenti, così come i titolari di assegno sociale (E03) o pensione minima over 60 (E04) con familiari a carico. L'esenzione è confermata anche per i cittadini stranieri già in possesso di esenzione ticket e per detenuti e internati.
FARMACI DI MARCA: LA DIFFERENZA RIMANE A CARICO DEL PAZIENTE
La riforma conferma una regola già esistente a livello nazionale: chi sceglie un farmaco di marca invece del generico equivalente deve pagare la differenza di prezzo, anche se esente dal ticket. L'unica eccezione riguarda gli invalidi di guerra e le vittime del terrorismo, per i quali anche questa differenza rimane a carico del Servizio sanitario.
Le farmacie del territorio sono già attrezzate per gestire la nuova modalità di pagamento e fornire tutte le informazioni necessarie sui diritti di esenzione.
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